6 maggio 2021

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Investimento e polizza vita

Investire bene, investire presto: e saluti l’ansia per il futuro
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Nicholas Flaherty, Investment Strategist at FWU Invest S.A.


Vivere al giorno d'oggi, per un giovane, non è facile e lo è sarà ancora meno a causa delle conseguenze della pandemia da Covid. Lo dico a ragion veduta, rientrando appieno nella categoria, dati i miei trent’anni. Nessun viaggio, nessun incontro con gli amici e, cosa ancora peggiore, difficoltà sempre maggiori nel trovare un lavoro soddisfacente - anche con una laurea o un master in tasca.

Tutto questo si aggiunge alle difficoltà che, già prima della crisi sanitaria, si frapponevano tra i giovani di tutta Europa e la loro realizzazione. Penso alla drammatica disuguaglianza di trattamento economico rispetto alle generazioni più anziane, più ricche, che con il tempo tende ad aumentare piuttosto che all’equilibrio. In molti casi i nostri stipendi sono nettamente inferiori a quelli che ricevevano i nostri genitori alla stessa età, senza considerare che i prezzi degli immobili sembrano non voler mai smettere di aumentare.

I nostri genitori potevano quindi contare, in larga parte, su impieghi stabili e ben retribuiti, chiave d’accesso privilegiata nei confronti del credito bancario, grazie al quale hanno acquistato o costruito prime e seconde case, mantenendo al contempo un tenore di vita relativamente agiato.

Inutile sottolineare come questa dinamica renda estremamente complesso per un giovane l’acquisto della prima casa o lo impedisca per molto tempo, con tutto quello che comporta. Mi riferisco alla costruzione della propria indipendenza a tutto tondo – e l’avere una propria abitazione ne è parte fondamentale – per realizzarsi come individui adulti e fare progetti a lungo termine.

Ciliegina sulla torta, una domanda spietata: a che età andranno in pensione i giovani? La stragrande maggioranza di loro non potrà contare su una pensione garantita e, con ogni probabilità, sarà costretta a lavorare fino a sessanta anni, se non addirittura fino a settanta. Questa mancanza di prospettiva non rischia di compromettere solamente la nostra serenità quotidiana ma rappresenta una concreta minaccia per il nostro futuro. Troppo grave questo rischio per non essere affrontato con coraggio e a viso aperto, certamente, ma soprattutto con razionalità e buon senso.

Dunque, cosa possono fare i giovani come me, di fronte a uno scenario così desolante?

La prima alternativa, che personalmente ho subito scartato, è quella di rassegnarsi a un destino non esattamente desiderabile. La seconda è cercare un modo per integrare i propri guadagni.

Questa, per quanto mi riguarda, è la migliore. Non ho certamente ricette miracolose da consigliare, ma posso raccontare ciò che ho deciso di fare per raggiungere l’obiettivo, ovvero investire in borsa, soprattutto in azioni. Ogni mese metto da parte un po’ di soldi - semplicemente evitando spese inutili - e li investo in questo modo. Va da sé che non esistono investimenti sicuri per giovani, così come per uomini e donne di mezza età o anziani. Ma le opportunità sono molte e sarebbe davvero un peccato non mettersi nelle condizioni di coglierle.

Potrebbe sembrare rischioso ma non lo è meno di quanto si potrebbe pensare, per un motivo ben preciso:

L’unica cosa che i giovani hanno in abbondanza è il tempo ed è proprio grazie a questa risorsa che il rischio dell’investimento, ad esempio quello in azioni, può essere meno rilevante.

Certo, sull’anno le azioni possono perdere il 25% del loro valore, ma nel lungo periodo, diciamo a partire dai 10 anni, è semplice constatare quanto la bilancia penda nettamente dalla parte del “segno più”. Si dice che i giovani siano meno pazienti e coscienziosi rispetto a chi ha più esperienza di vita, ma non è necessariamente vero. Molti si stanno rendendo conto – e molti altri lo faranno nei prossimi anni – di quanto cominciare a investire in giovane età possa risultare strategico.

Acquistando azioni, a seconda delle modalità e delle caratteristiche dell’investimento, nel lungo periodo ci si può aspettare un rendimento dell'8-10% all'anno circa, ma una strategia efficace può contribuire a un deciso miglioramento delle previsioni.

La chiave per ottenere il massimo dai propri investimenti sono la disciplina e la costanza, prima di ogni altra cosa. Se si riesce a mantenere una condizione che permetta di investire sui mercati il proprio personale surplus finanziario, ogni preoccupazione può essere accantonata.

Scegliere da giovani un investimento a lungo termine di alta qualità renderà più sereno il pensionamento, il risparmio per l’acquisto della casa e, in generale, contribuirà alla costruzione di una base finanziaria molto più solida rispetto a quella che ci attenderebbe in caso di passività. Perciò, anche di fronte a prospettive meno positive rispetto a quelle dei nostri genitori alla nostra età, noi giovani abbiamo in mano un importante strumento di riscatto. Investendo al più presto e quanto più possibile potremmo colmare il divario con le precedenti generazioni in modo molto significativo.