7 dicembre 2022

6 minuti

Gestione finanziaria

Impara a investire in sicurezza grazie all'educazione finanziaria
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  • Cos'è l'educazione finanziaria

  • Perché è importante l'educazione finanziaria?

  • Cosa permette di fare una buona educazione finanziaria 

  • La situazione in Italia. Ottobre è il Mese dell'Educazione Finanziaria

  • 5 consigli per affrontare la finanza con più serenità

  • Le regole per investire in sicurezza

  • Imparare a investire: alcuni errori da evitare

Negli ultimi anni ha trovato sempre più larga diffusione a livello globale il concetto di educazione finanziaria, ma sovente si rileva ancora una certa confusione quando si fa riferimento a un tema così delicato e importante, come vedremo a breve. 

Per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio e per spiegare cos'è l'educazione finanziaria, partiamo dalla definizione dell'OCSE presentata diversi anni addietro.

Cos'è l'educazione finanziaria

Nelle Raccomandazioni del Consiglio dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, risalenti a luglio 2005, si legge: 

"L'educazione finanziaria può essere definita come un processo attraverso il quale i consumatori/gli investitori migliorano le loro capacità di comprensione dei prodotti finanziari e dei concetti che ne sono alla base e attraverso istruzioni, informazioni, consigli sviluppano attitudini e conoscenze atte a comprendere i rischi e le opportunità di fare scelte informate, per sapere dove andare per chiedere aiuto e per mettere in atto altre azioni per migliorare il proprio benessere finanziario". 

Partendo dalla definizione dell'OCSE appena indicata, possiamo dire che l'educazione finanziaria è la consapevolezza nella gestione delle proprie risorse finanziarie. 

Il raggiungimento di questo obiettivo è possibile se si possiede una cultura finanziaria che da una parte permette un'efficace gestione del denaro, dall'altra mette in condizioni di prendere decisioni più consapevoli.

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Perché è importante l'educazione finanziaria

In cosa consiste la competenza data dall’educazione finanziaria? Si tratta di quelle conoscenze che consentono di muoversi in maniera responsabile e con adeguate abilità nel mondo degli investimenti. Tali conoscenze sono necessarie nel momento in cui ci si occupa dei propri risparmi, si effettua un investimento evitando errori, si mette a punto una pianificazione finanziaria, si deve far fronte ad alcune emergenze e crisi, o più in generale si è alle prese con la gestione del denaro. 

Un’adeguata formazione, a partire da un’educazione finanziaria per principianti è importante perché fornisce in primis quella "alfabetizzazione" necessaria per comprendere alcuni concetti finanziari come ad esempio inflazione, diversificazione, interessi e capitalizzazione, giusto per citarne alcuni.

Cosa permette di fare una buona educazione finanziaria

Avere una buona educazione finanziaria permette altresì di fare le scelte giuste in base ai propri obiettivi, raggiungendo nel tempo risultati migliori, ma anche di affrontare eventuali imprevisti che possono presentarsi in determinati momenti, si pensi in particolare alle crisi che più di frequente si sono materializzate negli ultimi anni. 

Chi vanta una buona educazione finanziaria ha la possibilità di prendere decisioni più consapevoli e informate in tale ambito, con minore probabilità di cadere in trappole e truffe che purtroppo sono sempre dietro l'angolo.  

Possedere una cultura finanziaria è un grande vantaggio per il singolo, perché può migliorare la sua qualità della vita, ma al contempo può avere ricadute sociali importanti, contribuendo ad accrescere il benessere economico dell'intero Paese.

La situazione in Italia: ottobre è il Mese dell'Educazione Finanziaria

Proprio l'importanza dell'educazione finanziaria di cui abbiamo parlato fino ad ora, rende quanto mai necessario e urgente intensificare gli sforzi per combattere l'analfabetismo ancora largamente diffuso in varie aree del pianeta. 

A quanti si chiedono a che punto siamo in Italia in tema di educazione finanziaria, purtroppo la risposta che arriva è alquanto deprimente. 

Il nostro Paese, infatti, vanta un triste primato, come certificato dalle indagini più recenti realizzate per verificare il livello di cultura finanziaria. 

L'Italia si colloca al penultimo posto nella classifica dell'OCSE risalente al 2020, nella quale hanno trovato spazio 26 Paesi a livello internazionale.

La scarsa cultura finanziaria degli italiani è stata certificata in maniera altrettanto impietosa da un'analisi della Banca d'Italia realizzata a inizio 2020. 

L'indagine ha restituito un livello di alfabetizzazione finanziaria pari a 11,2 in una scala compresa tra 1 e 21, con un dato ancora più allarmante per l'educazione finanziaria dei giovani che mostra lacune più profonde.    

Al fine di migliorare la cultura finanziaria in Italia, a partire dal 2018, ogni anno ad ottobre si rinnova l'appuntamento con il Mese dell’educazione finanziaria, un'iniziativa promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.

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5 consigli per affrontare la finanza con più serenità

Proprio dal Comitato Edufin arrivano cinque consigli molto semplici, da tenere bene a mente per imparare a investire, affrontando il mondo della finanza in maniera autonoma.

Una buona abitudine è quella di dedicare il tempo giusto e la dovuta attenzione alle proprie finanze, in modo da avere sotto controllo la propria situazione finanziaria

Si otterrà così il duplice vantaggio di avere oggi una maggiore serenità e di evitare problemi un domani.

Avere un'adeguata informazione è uno dei principi chiave per investire in maniera consapevole. È altrettanto importante scegliere le fonti giuste, ossia quelle più affidabili, per avere la certezza di affidarsi a un'informazione sicura.

Chi investe ha a disposizione una molteplicità di strumenti finanziari ed è una buona pratica comparare i vari prodotti. 

Solo in tal modo si potranno conoscere a fondo le caratteristiche di ognuno di essi, alla luce delle quali effettuare la scelta migliore e più adatta alle proprie esigenze.

La firma che si appone all'atto di sottoscrizione di un prodotto finanziario ha una grande importanza. 

Il consiglio è di firmare solo quando si sono comprese bene tutte le informazioni relative al prodotto che si intende acquistare.

Una regola chiave nel mondo della finanza è che rischio e rendimento procedono di pari passo.

Quando il guadagno atteso sale, contestualmente aumenta anche il rischio che si corre con un dato investimento.

Le regole per investire in sicurezza

Investire non è facile e come abbiamo visto prima richiede in primis una certa cultura finanziaria. 

Non sono certo sufficienti i cinque consigli elargiti dal Comitato Edufin che, per quanto utili, sono solo un piccolo passo di un cammino più lungo e articolato.

È necessario altresì seguire delle regole che grazie all'educazione finanziaria permettono di investire in sicurezza

Pianificazione finanziaria

La pianificazione finanziaria è un primo tassello chiave per realizzare un buon investimento: bisogna partire infatti dall'individuazione dei propri bisogni e degli obiettivi che si intendono raggiungere. 

Quando investiamo lo facciamo per rispondere a una necessità ben precisa:  preservare i risparmi, realizzare un dato progetto quale l'acquisto di un immobile, incrementare la pensione o finanziare attività dei propri figli, siano esse di studio o di lavoro. 

L'investimento è realizzato sempre con lo sguardo rivolto al futuro e anche per questo motivo è bene muoversi il prima possibile, perché iniziando a investire da giovani si ha un notevole vantaggio in termini di risultati raggiungibili e di tranquillità.

Diversificazione

Una delle regole auree da seguire per investire in sicurezza è la diversificazione.

In poche parole si tratta di non allocare il proprio investimento su un unico strumento o prodotto, puntando al contrario alla costruzione di un portafoglio in cui siano presenti differenti asset class. 

Seguendo questa strategia si può ridurre il rischio dell'investimento che diversamente si trasformerebbe in una sorta di "scommessa".

Valutazione della propensione al rischio

È noto che ogni investimento comporta inevitabilmente un'assunzione del rischio che varia a seconda del prodotto o dello strumento approcciato.

Quando si investe, insieme alla pianificazione finanziaria di cui abbiamo parlato prima, bisogna valutare anche la propria propensione al rischio

In pratica si tratta di definire qual è la propria capacità di sopportare il rischio, partendo dall'analisi di quei fattori che possono influenzare la propensione o l'avversione allo stesso. 

Ci riferiamo, solo per citare alcuni esempi, all'età dell'investitore, alla sua disponibilità finanziaria, alla sua capacità di risparmio.

Definizione dell'orizzonte temporale

Legato anche al concetto di rischio troviamo un altro fattore molto importante negli investimenti. 

Parliamo dell'orizzonte temporale, ossia dell'intervallo di tempo in cui possiamo far a meno di un dato patrimonio destinato appunto all'investimento. 

La definizione dell'orizzonte temporale riveste un ruolo cruciale, perché permette di individuare le scelte migliori da effettuare anche in termini di assunzione del rischio.

Chi può investire per poco tempo dovrà essere più prudente e optare per strumenti meno rischiosi, mentre chi si muove con un'ottica di lungo periodo potrà assumersi rischi maggiori per puntare a guadagnare di più.

Aiuto del consulente finanziario

Quello del rischio è un concetto ricorrente quando si affrontano vari aspetti di un investimento. 

Una buona regola per investire in sicurezza è farsi "assistere", chiedendo il supporto di un consulente finanziario che potrà aiutare a capire il proprio livello di rischio e a individuare anche in base ad esso le scelte migliori per un investimento consapevole e adeguato ai propri bisogni. 

Imparare a investire: alcuni errori da evitare

Dopo aver individuato alcune regole per investire in sicurezza grazie all'educazione finanziaria, è bene fare un rapido accenno agli errori principali da evitare.

Investire senza un'adeguata educazione finanziaria

Per quanto possa sembrare banale, c'è un primo errore da evitare a tutti costi: investire senza una cultura finanziaria di base che permetta di osservare e seguire con scrupolo le regole di cui abbiamo parlato prima. 

Chi investe senza una preparazione adeguata andrà incontro a spiacevoli sorprese: meglio prepararsi e dotarsi degli strumenti necessari per essere più tranquilli. 

Avere aspettative irrealistiche

La definizione degli obiettivi da raggiungere con un investimento è molto importante e lo è ancor più evitare di avere delle aspettative irrealistiche

Pensare di realizzare un profitto particolarmente elevato in poco tempo è un errore che commettono in molti, correndo dei rischi che possono essere anche molto costosi.

Farsi guidare dalle emozioni

L'emotività è uno dei principali nemici da combattere quando si investe, visto che spesso può spingere a compiere delle scelte errate.   

Di fronte a una perdita o a un guadagno più o meno rilevante, le emozioni possono giocare brutti scherzi e indurre a vendere o a comprare nel momento più sbagliato.

Sovrastimare le proprie capacità

Come è sbagliato farsi guidare dalle emozioni, è altrettanto errato e pericoloso avere un eccesso di sicurezza.

Essere troppo sicuri di sé quando si investe o pensare di avere il pieno controllo della situazione, impedisce di compiere scelte consapevoli e razionali, esponendo a non pochi pericoli.

Non considerare l'inflazione

Un errore da evitare è sicuramente quello di non considerare l'inflazione negli investimenti. 

Una dinamica inflattiva sfavorevole, infatti, può avere conseguenze più o meno pesanti su un dato portafoglio, motivo per cui è bene valutarla con attenzione per evitare cattive sorprese sul rendimento dell'investimento.

In sintesi:

Per investire in sicurezza: 

  • è necessario avere una buona educazione finanziaria

  • è importante seguire delle regole 

  • è utile conoscere gli errori da evitare

Buono a sapersi

Una buona educazione finanziaria migliora la qualità della vita di un individuo, ma accresce anche il benessere economico dell’intera comunità.